La sperimentazione della ex DGR 3239
Il Centro Grioni – Danelli propone progetti mirati ai minori con autismo, tramite la sperimentazione ex DGR 3239 “Presa in carico delle famiglie con minori con disabilità. Il lavoro in rete, dalla diagnosi alla cura – un modello sperimentale”, così da poter ampliare ed integrare le proposte rivolte ai minori con questa fragilità.
L’obiettivo è quello di offrire servizi specifici in base alla tipologia di funzionamento e all’età.
Durante il 74° Congresso Italiano di Pediatria del 15/6/2018 è stata ribadita l’evidenza scientifica di come la precocità di interventi riabilitativi in età evolutiva conduca ad outcome significativamente più favorevoli.
Tale approccio viene, infatti, oggi considerato prioritario e strategico dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il progetto “Presa in carico delle famiglie con minori con disabilità. Il lavoro in rete, dalla diagnosi alla cura – un modello sperimentale” si è posto in linea con quanto evidenziato dal Congresso, garantendo tempestività e interventi appropriati ai bisogni emergenti dalle valutazioni delle necessità dei minori.
Le dimensioni del territorio lodigiano, la conoscenza e la collaborazione tra i vari enti hanno permesso di realizzare un servizio in linea con gli obiettivi di Regione Lombardia nella DGR 3239, creando un modello di percorso integrato sociosanitario, capace di mettere al centro dei programmi di intervento riabilitativo l’individuo e la sua famiglia, stimolando tutte le sue potenzialità al fine di migliorarne la qualità della vita.
Le proposte sono:
1) Presa in carico Modulo 1 – minori 2- 5 anni:
Per i minori di questa fascia di età, che per caratteristiche di funzionamento non hanno bisogno di un intervento intensivo, in quanto rientrano nel livello 1 / 2 del DSM V, la Fondazione propone, una presa in carico attraverso trattamenti riabilitativi e psico-educativi con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita e dei loro familiari.
Nei progetti individualizzati possono essere previste alcune delle seguenti attività scelte dall’equipe secondo le necessità:
– Parent Training: intervento rivolto alla coppia genitoriale con la duplice funzione di sostegno psicologico e di formazione. Attraverso l’attività in piccolo gruppo si fornisce a ciascun genitore, oltre a un supporto emotivo, adeguate conoscenze e strumenti di comportamento per far fronte alle esigenze di ogni singolo bambino;
– Intervento mediato dai genitori: intervento rivolto a tutta la famiglia con l’obiettivo non solo di coinvolgere attivamente la famiglia nel programma di trattamento, ma anche di creare occasioni che incoraggiano l’apprendimento e il benessere emotivo, al fine di produrre un effetto positivo sui comportamenti di comunicazione sociale;
– Trattamento individuale in acqua con neuropsicomotricista: intervento volto a migliorare la comunicazione sociale e l’interazione sociale, oltre agli aspetti sensoriali tipici del funzionamento;
– Trattamento sugli aspetti valutativi e/o riabilitativi della comunicazione e del linguaggio: l’intervento di logopedia è rivolto a migliorare sia gli aspetti funzionali del linguaggio sia quelli semantici della comunicazione;
– Trattamento individuale educativo “Giochiamo Insieme”: intervento volto ad aumentare e potenziare i comportamenti adattativi diminuendo i comportamenti inferenti con l’apprendimento;
– Un intervento di gruppo psico-educativo;
– Consulenza educativa pedagogica della scuola: presa in carico della scuola sia per la formazione-in-formazione al personale docente e scolastico sul disturbo dello spettro autistico, sia per la condivisione del progetto terapeutico-educativo del minore.
2) Presa in carico Modulo 2 “SKILLS FOR LIFE – abilità per la vita” 5-8 anni
Questa proposta si rivolge a bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni affetti da disturbo dello spettro autistico che abbiano già sviluppato una intenzionalità comunicativa, con l’obiettivo di rafforzare le abilità acquisite e sviluppare quelle afferenti alle abilità sociali e di relazione, spostando il focus da un intervento sull’utente ad un intervento per l’utente attraverso un lavoro integrato in rete, che si sviluppa con le seguenti azioni scelte dall’equipe secondo le necessità:
– Lavoro in piccolo gruppo per il consolidamento delle abilità acquisite e l’esercitazione di quelle avanzate;
– Osservazione del minore in classe per gli apprendimenti e la socializzazione;
– Trattamento a domicilio per sostegno alla famiglia tramite il rinforzo dei comportamenti corretti dei genitori e l’osservazione del minore rispetto alle dinamiche famigliari;
– incontri con i genitori per la verifica del progetto educativo;
– incontri con le insegnanti per la condivisione del progetto educativo;
– incontri con la rete (NPI, A.S., Educatore…).
3) Presa in carico Modulo 3 “SKILLS FOR LIFE – abilità per la vita” 9-15 anni
Questa proposta si rivolge a bambini di età compresa tra i 9 e i 15 anni affetti da disturbo dello spettro autistico che abbiano già sviluppato una intenzionalità comunicativa verbale, con l’obiettivo di abilitare le competenze di autonomia, di relazione e sociali nel delicato passaggio all’adolescenza.
Consapevolezza del proprio funzionamento e della propria diagnosi, sviluppo delle proprie autonomie, delle capacità di riconoscimento delle emozioni e della loro gestione, accompagnamento allo sviluppo della propria sessualità e affettività, sono alcuni degli obiettivi proposti attraverso le seguenti proposte:
a) Un intervento territoriale per lo sviluppo della rete e della comunità di riferimento a favore delle autonomie, delle relazioni;
b) Un intervento di gruppo psico-educativo;
c) Colloqui con la famiglia e la scuola.